People pleasing: come mai alcune persone si sforzano notevolmente per piacere per forza agli altri?
Come mai alcune persone si sforzano notevolmente per piacere a tutti i costi agli altri?
Questo fenomeno è chiamato people plasing, la tendenza cronica a voler sempre compiacere gli altri. E chi presenta questa tendenza è chiamato people pleaser, che in italiano potremmo tradurre come accontentatore.
Il people pleaser cerca sempre di accontentare gli altri, non è mai in grado di dire no agli altri, soddisfacendo tutte le loro richieste, a prescindere che la veda allo stesso modo o meno.
Tuttavia, rispondendo costantemente in modo positivo alle richieste e alle aspettative altrui, il people pleaser finisce per mettere da parte i propri bisogni, talvolta arrivando al punto da non riuscire più a riconoscerli e perdendo gran parte della propria individualità.
Il people pleasing, quindi, ha un forte impatto negativo sul benessere dell'individuo, dal momento che tale comportamento porta inevitabilmente a delle conseguenze sulla salute mentale, tra cui:
Questo fenomeno è chiamato people plasing, la tendenza cronica a voler sempre compiacere gli altri. E chi presenta questa tendenza è chiamato people pleaser, che in italiano potremmo tradurre come accontentatore.
Il people pleaser cerca sempre di accontentare gli altri, non è mai in grado di dire no agli altri, soddisfacendo tutte le loro richieste, a prescindere che la veda allo stesso modo o meno.
Tuttavia, rispondendo costantemente in modo positivo alle richieste e alle aspettative altrui, il people pleaser finisce per mettere da parte i propri bisogni, talvolta arrivando al punto da non riuscire più a riconoscerli e perdendo gran parte della propria individualità.
Il people pleasing, quindi, ha un forte impatto negativo sul benessere dell'individuo, dal momento che tale comportamento porta inevitabilmente a delle conseguenze sulla salute mentale, tra cui:
- stress, quando le richieste da gestire sono tante o comunque eccessivamente pesanti
- depressione, quando ci si rende conto di essere apprezzati e considerati solo fin quando si è disponibili ad accontentare le richieste altrui
- risentimento, perché l'individuo può accumulare tante sensazioni sgradevoli nei confronti degli altri, soprattutto in quei momenti in cui si sente sfruttato
- atteggiamenti passivo-aggressivi, dal momento che scatena le sue sensazioni sgradevoli con frecciatine e battute, piuttosto che con assertività
- rabbia
- difficoltà ad apprezzare pienamente la compagnia delle persone, dato che lo stato di allerta conseguente al dover sempre compiacere può rendere stressanti e faticosi anche i momenti più divertenti e ludici
- trascuratezza verso sé stessi, dal momento che, assorbiti totalmente dai bisogni e dalle richieste degli altri, il people pleaser mette da parte le sue necessità, fino quasi a dimenticarsene. Spesso perde nel processo la sua vera individualità
- trascurare i propri bisogni, ritenendoli meno importanti dei bisogni degli altri
- scusarsi eccessivamente, anche quando non è necessario scusarsi tanto o non è necessario scusarsi proprio
- sentirsi responsabili degli stati emotivi altrui, al punto da sentirsi in colpa se l'altra persona prova delle sensazioni sgradevoli e cercando di fare qualcosa per evitarlo
- dire sempre di sì
- evitare i conflitti, per timore di danneggiare il rapporto
- condividere sempre le opinioni altrui anche quando non la si pensa allo stesso modo
- relazioni disfunzionali passate, basate sull'incapacità di rispondere adeguatamente ai bisogni dell'altro
- traumi relazionali: la tendenza a compiacere gli altri a tutti i costi nasce infatti dal tentativo, disfunzionale, di mettersi a riparo dai pericoli e dai traumi vissuti in passato.
- bassa autostima, perché il people pleaser pensa che i suoi bisogni siano sempre i meno importanti
- paura del rifiuto, dal momento che l'individuo teme che rifiutandosi di compiacere gli altri possa essere escluso dai rapporti sociali rimanendo solo